Il Punto

Droni 2018, status quo [/fusion_title] di Sergio A. Barlocchetti * Complice una missione di riprese video da svolgere per conto di un costruttore di UAV mi sono ritrovato a chiedere qualche preventivo agli operatori italiani. Mentre chi di dovere deciderà a chi affidare il lavoro è stato però interessante leggere le proposte arrivate analizzandone il contenuto, con l’apprezzabile risultato di osservare che il settore SAPR nell'ultimo anno è divenuto molto più professionale. Intanto: la totalità dei preventivi è giunta da gente in regola, operatori registrati e facilmente trovabili negli elenchi ufficiali dell’Enac. Di questi il 99% di chi ha risposto ha ben dettagliato le prestazioni del suo APR, qualcuno anche allegando il link ai video già realizzati a titolo di esempio. Gli stessi hanno subito dichiarato il costo + Iva specificando quali sarebbero stati quelli per l’operazione, quali per la trasferta, e uno soltanto ha fatto accenno alla possibilità di fare tutto “sportivamente”. Segno che finalmente abbiamo cominciato a considerare quello del pilota di drone un lavoro e non il tentativo di farsi ripagare un hobby tecnologico, perché ammettiamolo, così era nato il comparto tra il 2010 e il 2013. A proposito di tecnologia, duole invece osservare che l’Italia ha ben poco da difendere in termini di prodotti cosiddetti off the shelf, Arduino a parte – meno male – ci siamo fatti superare quasi da tutti in fatto di integrazione dei sensori e nuovi algoritmi, anche se tra i sistemi più avanzati ce ne sono diversi nati dal lavoro di italiani emigrati all'estero. In Italia purtroppo esistono università nelle quali un dipartimento non sa che cosa stia facendo l’altro; non esiste un vero database delle tesi e dei progetti da utilizzare per migliorare, aggiornare o approfondire progetti validi ma inevitabilmente invecchiati perché realizzati con la tecnologia disponibile in quel momento. Siamo bravi a progettare sistemi di riconoscimento degli UAV mediante reti telefoniche e applicazioni innovative, anche in aerodinamica potremmo dire la nostra se aprissimo più rapidamente il nostro mercato al volo oltre la visuale del pilota, permettendo così di far volare prototipi con maggiore rapidità e meno complicazioni legate alla segregazione dello spazio aereo. Proprio in questo senso pesano le parole del direttore generale dell’ENAC Alessio Quaranta intervistato da chi scrive alla fine dello scorso anno: all’Autorità aeronautica italiana mancano risorse umane specializzate. Anche di tutti questi temi parleremo al Dronitaly 2018, edizione “professional only” della kermesse milanese che da un lustro segue il settore. Il momento principe per discutere di questi temi e proporre soluzioni. Quanto al personale ENAC, vedremo se il prossimo governo – qualunque esso sia – sarà in grado di dare all’ente il giusto numero di competenze per affrontare la sfida che ci aspetta nel prossimo quinquennio che oggi inizia con queste tendenze: aviazione commerciale +9%, settore APR +18%, lavoro aereo in genere +5%. Piccoli numeri in Italia, ma importantissimi. L’EASA e il regolamento europeo? Non possiamo più permetterci di aspettare, mettiamo a punto ogni aspetto del nostro impianto legislativo (ottimi gli scenari standard) e lavoriamo. Poi si vedrà. * Professionista del settore aviazione da 26 anni, ingegnere aerospaziale, giornalista professionista e pilota. Ha ricoperto il ruolo di Flight Test Engineer in ambito manned e unmanned, di specialista in avionica e radiofrequenza. Ha fatto parte della redazione del mensile Volare per 18 anni e ha esperienza di pilotaggio su aeromobili leggeri ed executive. Attualmente ricopre l’incarico di project manager nella produzione di droni ed è docente di materie tecniche presso la scuola dell’Aero Club Milano. [fusion_separator style_type="single solid" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" sep_color="#ffffff" top_margin="20" bottom_margin="60" border_size="" icon="" icon_circle="" icon_circle_color="" width="" alignment="center" /][fusion_imageframe image_id="12174" style_type="none" stylecolor="" hover_type="none" bordersize="" bordercolor="" borderradius="" align="none" lightbox="no" gallery_id="" lightbox_image="" alt="" link="" linktarget="_self" hide_on_mobile="small-visibility,medium-visibility,large-visibility" class="" id="" animation_type="" animation_direction="left" animation_speed="0.3" animation_offset=""]http://www.dronitaly.it/wp-content/uploads/2018/01/Dronitaly-2018-immagine-logo.jpg[/fusion_imageframe][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]