Logistica del Futuro: droni al centro insieme a cargo e satelliti

Logistica del Futuro: droni al centro insieme a cargo e satelliti

Si stanno ridefinendo gli spazi della logistica, come evidenziato nel Quaderno 33 del Freight Leaders Council recentemente presentato. Il futuro del settore punta a un sistema integrato che avrà come obiettivo l’unione di tre dimensioni operative – terra, aria e orbita – per rendere la logistica più efficiente. In questo scenario "tridimensionale", l’utilizzo di droniaerei cargo e satelliti sarà centrale e sinergico.

Il settore dei droni: dalla sperimentazione all'operatività

In particolare nel settore dei droni, il mercato della logistica si distingue come uno dei più attivi nella sperimentazione del loro potenziale. Questo interesse è motivato dai benefici attesi, quali l'accorciamento dei tempi di consegna, l'accesso a aree difficilmente raggiungibili, la riduzione dei costi operativi e, soprattutto, la capacità di soddisfare le crescenti richieste dell'e-commerce e dei servizi just-in-time.

Questi, secondo l’analisi del Quaderno 33, sono i principali e più maturi campi di applicazione del drone cargo:

  • E-commerce e Last Mile (B2C): L'obiettivo è effettuare consegne rapide in contesti urbani congestionati, riducendo il traffico dei furgoni e le emissioni, specialmente per pacchi di piccolo taglio. I droni possono collegare hub logistici a punti di ritiro automatizzati (locker).
  • Trasporto Medico-Sanitario: È uno degli usi più maturi e prioritari in Italia e a livello globale. Riguarda il trasporto urgente di farmaci, sangue, organi, dispositivi salvavita (...) tra ospedali o verso aree difficilmente raggiungibili con mezzi tradizionali.
  • Middle Mile: Collegamento tra hub logistici e centri di distribuzione secondari per alleggerire il trasporto classico. 
  • Aree Remote e Isole: I droni garantiscono continuità logistica a comunità isolate (isole minori, zone montane) superando barriere geografiche e interruzioni di servizio.

I fattori cruciali: tecnologia e regolamento

La maturità del settore è spinta da due fattori cruciali:

  1. Evoluzione tecnica: L’evoluzione dei droni – in termini di autonomia delle batterie, capacità di carico, sistemi di navigazione e, soprattutto, standard di sicurezza – ha reso possibile immaginare nuovi impieghi per questa tecnologia prima difficilmente realizzabili.
  2. Quadro normativo evoluto: Il quadro normativo, ancora in fase di consolidamento a livello europeo (EASA), sta progressivamente aprendo spazi di sperimentazione regolata. In Italia si stanno realizzando delle "sandbox" (come quelle di Pianabella o San Salvo), ambienti sperimentali protetti che permettono di testare soluzioni innovative (come i VCA) e l’implementazione dello U-Space – lo spazio aereo digitale dedicato alla gestione sicura del traffico droni.

A ciò si aggiunge l’interesse crescente di grandi operatori privati, start-up innovative e istituzioni pubbliche che hanno avviato numerosi progetti pilota.  L’Italia sotto questo aspetto si pone tra gli attori più innovativi a livello europeo, sarà però necessario un adeguato sviluppo infrastrutturale e normativo per poter accompagnare la crescita del settore.

Le sfide del futuro: dalla nicchia al mass market

Nonostante i progressi, il settore deve affrontare alcune criticità per poter passare da una fase di sperimentazione alla piena operatività:

  • Tecnologia: Limiti legati all'autonomia delle batterie e alla capacità di carico che attualmente vincolano l'uso a distanze ridotte e pesi leggeri.
  • Sicurezza e accettazione sociale: Necessità di garantire la sicurezza e l’integrazione in aree urbane (sistemi anticollisione, riduzione impatto acustico, protocolli di manutenzione) 
  • Sostenibilità Economica: I droni devono integrarsi nelle catene logistiche esistenti non solo come premium service, ma riducendo i costi operativi complessivi per essere competitivi rispetto ai mezzi tradizionali.

In questo percorso evolutivo, il ruolo delle istituzioni, delle imprese e della ricerca è determinante. Servono regole chiare, investimenti mirati, visione strategica e capacità di fare sistema.

A Dronitaly 2026 focus su urban air mobility

Nell'ambito della XI edizione di Dronitaly (11-13 marzo 2026, Ex GAM -Centro Congressi di BolognaFiere ) il tema dell’integrazione dei mezzi a pilotaggio remoto nello spazio urbano sarà oggetto di una tavola rotonda nella quale esperti di istituzioni, aziende, università e associazioni si confronteranno sugli scenari attuali e le opportunità future.

Tre giornate dedicate a esposizione, convegni, tavoli tecnici e networking, per presentare le tecnologie più avanzate e favorire relazioni B2B e B2G mirate allo sviluppo di nuove partnership, progetti e opportunità di mercato.

Le idee e le opportunità nate durante il precedente evento speciale al Brasimone, di settembre, saranno il punto di partenza per questo secondo appuntamento, che approfondirà e svilupperà le principali tematiche del mondo dei droni civili per uso professionale e le loro applicazioni.

Rimani costantemente aggiornato su tutte le nuove tecnologie, bandi, normative di settore

Iscriviti alla newsletter

Partecipa a Dronitaly 2026

Dall’11 al 13 marzo 2026, presso l’Ex GAM, centro congressi di BolognaFieresi svolgerà l’undicesima edizione di Dronitaly, l’unica manifestazione internazionale in Italia per i droni civili ad uso professionale.

Un’opportunità concreta per esplorare l’intera filiera dei droni professionali, aggiornarsi sulle ultime tecnologie e stringere partnership strategiche.

RICHIEDI LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE