Droni e

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Tecnologia unmanned e sensoristica per lo studio delle piante

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La Purdue Research Foundation, ente di ricerca della Purdue University (Indiana, USA) ha dato notizia, attraverso un comunicato recente, di stare collaborando con la GRYFN, start-up nel settore dell'agricoltura biologica, alla creazione di una tecnologia per il plant phenotyping, grazie a una sovvenzione di 4,5 milioni di dollari da parte dell'ARPA-E, una divisione del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti.

In Italia nel 2018 il Crea-CI di Foggia (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), in collaborazione con il Crea-IT di Treviglio (Bg) e la società Analist Group Srl di Avellino ha realizzato un drone che è in grado di eseguire misure fenotipiche non distruttive, accurate e riproducibili, per una serie di caratteri agronomici.

COSA SI INTENDE PER PLANT PHENOTYPING o FENOTIPIZZAZIONE?

La fenotipizzazione studia il risultato dell'interazione tra le caratteristiche morfologiche della pianta e gli elementi ambientali, incluso l'intervento umano, ed è parte fondamentale del processo di miglioramento della resa e della redditività delle piante d’interesse agrario. Dall'analisi della prestazione delle piante durante l’interazione con gli stimoli ambientali deriva una migliore comprensione del sistema pianta/ambiente, con la possibilità di impostare programmi innovativi di selezione di nuove varietà.

Se fino a qualche anno fa si doveva procedere manualmente allo studio con metodi diretti e quindi tempi di osservazione lunghi, oggi le nuove tecnologie intervengono garantendo piattaforme di phenotyping ad alta processività (high-throughput), cioè in grado di effettuare rilevazioni su un numero molto grande di dati in un tempo ristretto grazie a strumentazioni automatizzate.

In particolare, la disponibilità di sensori innovativi basati su diversi sistemi di acquisizione delle immagini (visibile, termico e spettrale a diversa lunghezza d’onda), nonché lo sviluppo della robotica e dei droni, insieme allo sviluppo di software di elaborazione dedicati, facilita l’acquisizione di grandi mole dati, in tempi rapidi e in modo preciso.

QUALI I VANTAGGI? E PERCHÉ I DRONI?

Nella pratica il phenotyping si traduce nella possibilità di fare uno screening più rapido ed efficace dei prodotti proposti all'agricoltore il quale ad esempio, piuttosto che provare diversi e numerosi semi per individuare quello a più alta resa, si vedrà fornire direttamente quelli più adatti, con un ritorno economico non irrilevante. L'esperto di fenotipizzazione diventa a tutti gli effetti un sarto agricolo, in grado di consigliare all'agricoltore la pianta che risponde alle sue esigenze, dall'altezza alla resa media, fino alla resistenza a determinati patogeni per esempio. Il vantaggio è duplice e si traduce nella riduzione nell'uso delle risorse naturali, massimizzando la redditività. In questo l'impiego dei droni rispetto ad altri metodi di rilevamento genera dati più precisi e più frequenti sulla condizione delle colture.

Fonti: Nova Agricoltura | Agronotizie | sUAS News
Immagini: freepik.com | crea.gov.it (in evidenza)
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